L’Africa è forza primitiva, sprigionata in tutta la sua potenza e noi ci troviamo in questo continente e precisamente in Kenya, culla della storia che lascerà senza fiato per i meravigliosi scenari naturali e l’affascinante cultura eterogenea. Operiamo nella città costiera di Watamu (Malindi-Kenya), con servizi offerti in tutto lo Stato del Kenya. Watamu è una piccola città/villaggio di pescatori, che si è aperta al turismo. Affaccia sull’oceano Indiano, a nord di Mombasa, dove atterrerete. Si trova nell’omonimo Parco Marino riserva protetta, in cui ammirerete la barriera corallina ancora incontaminata, con giardini di 150 tipi di corallo, flora, fauna dai mille colori e 1.500 specie di pesci.

Il litorale con abbacinanti spiagge di sabbia corallina, regala suggestivi effetti delle maree, creando un paesaggio unico di piccoli atolli bianchi, raggiungibili anche a piedi o tramite i Dhow, tipiche imbarcazioni keniote, utilizzate sia dai pescatori, sia dagli

abitanti, per il trasporto delle merci ed ora anche turisti.

Questo scenario paradisiaco, contornato dalle palme, offre condizioni di balneabilità privilegiate, grazie alla ricchezza e varietà di attrazioni, fruibili tramite le nostre escursioni comprensive di giro in barca e tempo dedicato allo snorkeling, cui si aggiungono i safari. Inoltre, per gli amanti del kite surf e windsurf, il litorale si presta allo svolgimento di tali pratiche. A poca distanza si trova Malindi, grande e cosmopolita, melting pot di culture e popoli già dal 1.400, dove potremo condurvi per una visita. Nel corso della storia, qui sono transitati: portoghesi, arabi ed inglesi. La città offre moschee, la piazza centrale anticamente sede del mercato degli schiavi, il mercato, la fabbrica del legno, ristoranti, locali, casinò, negozi, i tuk-tuk che la attraversano ed un litorale dal paesaggio esotico, che è sede di un Parco Marino, riconosciuto come Riserva della Biosfera UNESCO.

Da Malindi potrete fruire di voli aerei interni, anche per recarvi ai Parchi, come ad esempio il Masai Mara. Watamu si trova, quindi, in una posizione strategica, poiché il suo mare è sede del Parco Marino, è vicina all’aeroporto di Mombasa, a Malindi ed a ridosso del Parco Tsavo, il più grande del Kenya, famoso per la caratteristica terra rossa e la concentrazione di animali: leoni, elefanti, giraffe, gazzelle, zebre, ghepardi e coccodrilli. Poi naturalmente ci sono i rinomatissimi Parchi Masai Mara ed Amboseli, alle falde del Kilimangiaro e sul confine con la Tanzania. Alle spalle di Watamu merita una visita, che noi potremo organizzare per voi, il sito archeologico delle rovine di Gede, città araba del tredicesimo secolo, la quale ospita al suo interno tre moschee, il palazzo del Sultano, un museo e le case dei ricchi borghesi, prevalentemente mercanti.

​

Il fiume Galana, il più lungo del Kenya (390 km), sfocia nell’oceano Indiano e noi potremo condurvi alla sua suggestiva foce, con la spiaggia di Che Shale, nota come Spiaggia dorata ricca di pirite che, unita alla sabbia, conferisce un colore unico. In ultimo, ma non per ultimo, potremo accompagnarvi a Marafa, detta The Hell’s Kitchen (cucina del diavolo), anch’essa a poca distanza da Watamu. Si tratta di un canyon di arenaria, originato da secoli di erosioni, vento, pioggia, con colorazioni che spaziano dal rosso, all’arancione, al giallo, al bianco e piramidi di pietra alte sino a 30 metri. L’escursione va effettuata al tramonto per godere della colorazione rossa, che fa apparire il sito come infuocato.

Quello in Kenya è un viaggio sensazionale, all’insegna delle forti suggestioni: la natura indomita, con i suoi colori intensi, il rosso della terra, l’azzurro del cielo, il mare cristallino, la candida sabbia corallina e le variopinte flora e fauna acquatiche.

L’incontro con la popolazione, che non può che scaturire dolcezza e qualche turbamento,

per l’abisso che si coglie tra l’opulenza della vita

in patria, rispetto all’essenzialità del continente africano. Poi c’è l’intensità dell’incontro con gli animali liberi nella savana, che riportano ad epoche lontane, in cui la vita era regolata esclusivamente dalla potenza degli elementi.

​

L’Africa è ancestrale e magnetica, forse in Africa ci si può solo ritornare, sospinti e condotti dalle emozioni, che attraverso i sensi ci scuotono nel profondo. Le albe, i tramonti, i suoni, gli odori, i sapori, il crogiolo di culture, di cui vi è traccia nel paese e allora, che mal d’Africa sia.